Tutti ci auguriamo che i tempi di uscita dalla crisi economica siano i più rapidi possibile, come alcuni segni lasciano indicare. Questo non per tornare come prima, ma per essere meglio di prima, cioè più saggi e più sobri: così il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha risposto oggi in conferenza stampa alle domande dei giornalisti circa i provvedimenti economici e la situazione del paese. La crisi dovrebbe averci insegnato ad assumere stili di vita migliori, nel segno di una nuova sobrietà. Occorre ribadire, su questo tema, che la dottrina sociale della Chiesa indica nel valore della persona e nella sua dignità il centro di ogni riflessione e di ogni tipo di intervento. Pertanto i lavoratori non possono essere considerati, in questi tempi difficili, una zavorra’ di cui scaricarsi, perché ciò farebbe della persona un dato strumentale inaccettabile. Bagnasco ha quindi invitato le autorità a considerare interventi di sostegno e ammortizzatori sociali che allevino le condizioni dei lavoratori più in difficoltà, compresi i precari. La questione morale non è un tema nuovo, perché parlare di etica significa parlare della ricaduta del Vangelo nei comportamenti concreti di ogni persona, ha ricordato il card. Angelo Bagnasco, durante la conferenza stampa. Parlare di etica ha detto il presidente della Cei, rispondendo a una domanda sulla questione morale e sulla coerenza dei politici vale per qualsiasi persona. La nostra statura interiore dipende molto dall’impianto delle nostre convinzioni e dalla coerenza dei nostri comportamenti. E ciò vale per tutti, sia per il credente sia per ogni persona. Infatti, la coerenza dei comportamenti vale per tutti. Il compito della Chiesa, ha aggiunto il cardinale, è annunciare il Vangelo nella sua interezza sia sul piano dottrinale sia su quello morale. La Chiesa offre questo suo servizio a tutti coloro che vogliono ascoltarla. L’insegnamento della Chiesa è offerto a tutti. L’augurio è che tutti lo prendano in considerazione.Sir