Sta dando i primi frutti l’iniziativa «Cinque euro», il progetto promosso dalla diocesi di Prato lo scorso febbraio per l’«una tantum» in busta paga a sostegno delle famiglie che non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Finora hanno aderito 160 fra imprese e associazioni di categoria e sindacali; i dati, aggiornati all’8 maggio, dicono che aziende e dipendenti hanno versato oltre 45 mila euro. A questa cifra va aggiunto il contributo di 50 mila euro donato dalla diocesi stessa. «È una corale mobilitazione della città aveva affermato il Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni lanciando l’iniziativa che probabilmente non ha eguali in Italia e di cui sono davvero grato a tutte le componenti della nostra città».Tutti i fondi raccolti confluiranno nel fondo «Insieme per la famiglia», gestito dall’omonima associazione di volontariato nell’ambio della Caritas diocesana. Il fondo di solidarietà sostiene le famiglie bisognose nel pagamento di bollette, affitti e mutui. Nel solo 2008, gli aiuti distribuiti dal fondo hanno superato i 32mila euro, a coprire le necessità di 48 famiglie, con la metà dei soldi andata in sostegno a mutui e affitti. I lavoratori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà hanno delegato il datore al prelievo di 5 euro dallo stipendio (qualcuno lo ha fatto in quella di febbraio, altri in quella dei mesi successivi, altri ancora hanno ripetuto la donazione in più mesi). Gli imprenditori aderenti hanno versato un analogo contributo per ogni dipendente e socio titolare dell’azienda.
