Il distretto pratese deve rimanere compatto. Lo ha ribadito ieri sera al tg di Tv Prato il Vescovo di Prato Gastone Simoni, tornando su uno dei temi che più gli sono cari. Riferendosi alla grande manifestazione unitaria del 28 febbraio, il presule ha affermato: «Se Prato non deve chiudere, i vari soggetti pratesi più impegnati a livello economico e sociale devono respingere con forza ogni tentazione di polemiche e particolarismi che potrebbero anche avere qualche fondamento».Per mons. Simoni il rischio è chiaro: «Altrimenti ha affermato – è ovvio che Prato sarà più debole e meno credibile ai tavoli romani (e magari europei). Se la crisi è speciale e lo è altrettanto speciale deve rimanere la compattezza del Distretto di fronte al Governo, al quale giustamente si chiede di capire e di intervenire».Ovviamente la prima risorsa del Vescovo è la preghiera: «Da parte mia, oltre a fare dichiarazioni, continuo a pregare e far pregare per Prato e le sue famiglie».
