Italia

IMMIGRATI, ASSOCIAZIONI TOSCANE CONTRO RESPINGIMENTI IN MARE

“Il Mediterraneo, oltre a diventare fossa comune, si erge addirittura come un muro respingente, trasformando i militari italiani in involontari aguzzini e imponendo ai profughi disperati una strada di ritorno ai supplizi dai quali stavano fuggendo”. Lo scrivono alcune associazioni toscane a proposito dei “respingimenti” degli immigrati clandestini, messi in atto in queste ultime settimane dal governo italiano. Il documento, firmato dalla Delegazione regionale dell’Azione Cattolica, dal Meic e dalla Fuci toscane, dall’Opera per la gioventù “Giorgio La Pira” e dal Centro Internazionale Studenti “Giorgio La Pira”, definisce i respingimenti come un “crimine verso gli innocenti” e ricorda l’auspicio lapiriano del Mediterraneo come “luogo di incontro, dialogo e pace, speranza”. Nel testo si chiede all’Europa “politiche capaci di accogliere con dignità gli ultimi che bussano alle nostre porte” e alle istituzioni toscane “di intraprendere e farsi promotori di strategie che possano interrompere questa spirale di tacita ma non meno cruenta violenza”. Ecco il testo integrale dell’appello

Poco più di un anno fa ci siamo incontrati a Livorno auspicando che il nostro Mar Mediterraneo avesse la vocazione a diventare un mare di Galilea: luogo di incontro, dialogo e pace, speranza annunciata e costruita da grandi uomini del ‘900 come Giorgio La Pira.In questi giorni assistiamo impotenti allo stravolgimento di questa speranza: il Mediterraneo, oltre a diventare fossa comune, si erge addirittura come un muro respingente, trasformando i militari italiani in involontari aguzzini e imponendo ai profughi disperati una strada di ritorno ai supplizi dai quali stavano fuggendo. Come italiani siamo capaci di interrogarci sui tanti genocidi che la storia ha conosciuto ma, di fronte a questo ripetersi nell’oggi di un altro crimine verso gli innocenti, c’è anche chi brinda come ad un successo storico da ricordare. Consapevoli delle difficoltà esistenti, ma mossi dalla fedeltà allo spirito del Vangelo, vediamo in chi giunge nel nostro Paese il prossimo che siamo chiamati ad amare nella concretezza delle situazioni, sempre, senza ipocrisie o calcoli.Chiediamo allora all’Europa di incontrarsi non solo per far fronte a crisi economico/monetarie, ma anche per intraprendere finalmente politiche capaci di accogliere con dignità gli ultimi che bussano alle nostre porte. Chiediamo alle nostre Istituzioni Toscane – che in passato hanno dimostrato sensibilità e attenzione verso i meno fortunati – di intraprendere e farsi promotori di strategie che possano interrompere questa spirale di tacita ma non meno cruenta violenza.Come associazioni impegnate a esprimere con gesti concreti e quotidiani il rispetto della vita di questi nostri fratelli, siamo pronti a collaborare con chiunque condivida le nostre ansie.AZIONE CATTOLICA ITALIANA – Delegazione Regionale ToscanaMOVIMENTO ECCLESIALE DI IMPEGNO CULTURALE – Gruppo ToscanaFEDERAZIONE UNIVERSITARIA CATTOLICA ITALIANA – Gruppo ToscanaOPERA PER LA GIOVENTU’ “GIORGIO LA PIRA”CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI “GIORGIO LA PIRA”