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IMMIGRAZIONE: MONS. NERVO (CARITAS), VIOLATI I DIRITTI DEGLI IMMIGRATI

“I diritti umani degli immigrati sono stati violati in vari punti del pacchetto sicurezza”: lo ha denunciato oggi a Roma mons. Giovanni Nervo, 90 anni, primo direttore di Caritas italiana, durante la conferenza stampa di presentazione del volume in suo onore intitolato “La Chiesa della carità”, una miscellanea con contributi di quindici studiosi italiani sul cammino della Caritas dal 1971 ad oggi. Mons. Nervo ha ringraziato pubblicamente, durante la tavola rotonda, mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, per il recente contributo al dibattito in corso sull’immigrazione. “Ricordo le lotte che abbiamo fatto nell”88 per ottenere dal governo italiano l’accoglienza dei ‘boat people’ vietnamiti – ha raccontato mons. Nervo -. Arrivavano qui in condizioni simili a quelle dei migranti di oggi”. Secondo mons. Nervo “siamo in una situazione di grande decadenza culturale, politica e morale – ha aggiunto poi al SIR -. E’ un momento in cui, anche per chi lavora nei mezzi di comunicazione sociali, c’è bisogno di essere molto forti, decisi e precisi nella difesa dei diritti umani”.“Una mucca europea – ha detto mons. Nervo usando un paradosso forte – gode di due dollari e mezzo al giorno di contributi, mentre due miliardi e mezzo di persone hanno meno di due dollari al giorno per vivere. E’ questa la ragione per cui gli immigrati vengono a bussare da noi. E’ un problema mondiale che non si può ignorare e non si può ridurre solo ad una questione di sicurezza per avere i voti della gente. E’ ovvio che se facciamo crescere la gente con la paura alla fine è questo che chiedono”. La possibile introduzione del reato di clandestinità a suo avviso è “una iniquità”, come pure “il rischio che ci si siano dei bambini ‘invisibili’. Ma gli italiani non vogliono più ricordare la loro storia di emigranti”. Nel presentare il volume mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana, ha detto che “mons. Nervo ci aiuta a non dimentica cosa è essenziale e specifico per la Caritas: lo fanno le sue parole, ma di più lo ha fatto il lungo percorso della sua esistenza”.Sir