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TERREMOTO IN ABRUZZO, LE DIOCESI TOSCANE «ADOTTANO» LA VALLE SUBEQUANA

Le Caritas della nostra regione stanno lavorando ad un progetto unitario per sostenere le popolazioni terremotate dell’Aquilano. Alla Toscana è stata assegnata la zona di S. Demetrio-Valle Subequana, un territorio a sud-est del capoluogo, dove, sebbene non vi siano stati decessi per il sisma, tutti i centri storici sono gravemente danneggiati. La popolazione – circa 5 mila persone – è gravemente disagiata, senza più alloggi, soprattutto perché si tratta in gran parte di anziani e disabili. Oltre la metà sono attualmente sfollati nelle tendopoli o sulla costa abruzzese. I Comuni interessati sono San Demetrio ne’ Vestini, Fossa, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, Acciano, Fagnano Alto, Fontecchio e Tione degli Abruzzi, con tante piccole frazioni. Le parrocchie sono una ventina. Una delegazione di direttori delle Caritas diocesane toscane, guidata dal delegato regionale don Renzo Chesi, ha visitato nei giorni scorsi le zone colpite. «Si è capito – ci spiega don Chesi – che sarà una presenza di vicinanza con queste popolazioni, prima ancora che di ricostruzione materiale, che comunque sarà necessaria. Purtroppo non è stato possibile prendere contatti diretti con i parroci, anche loro sfollati. Il 30 aprile, in una riunione della Delegazione toscana delle Caritas, programmeremo dei sopralluoghi più lunghi per poter elaborare in modo compiuto un progetto di assistenza alle popolazioni». Tutti gli interventi per i terremotati che nascono dal mondo cattolico vengono coordinati dalla Caritas sia a livello nazionale che regionale. Questo permetterà di non disperdere le forze e di lavorare insieme.