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«L’intervista»: nel centro di Firenze un negozio «’ndrangheta free»

«La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle». In questa frase di Sant’Agostino c’è il programma di un’esperienza di lotta alla criminalità organizzata, in particolare alla ’ndrangheta, approdata a Firenze in un negozio al 24 rosso della centrale via de’ Ginori, sul retro del Palazzo Medici Riccardi, sede di Provincia e Prefettura, a due passi dal Mercato Centrale di San Lorenzo. Ne è responsabile Caterina Bianchini da Sinopoli, paese della provincia di Reggio Calabria, tra il Tirreno e l’Aspromonte, dove nel 2003 è nata la Cooperativa sociale Giovani in Vita, presieduta dall’ex sindaco Domenico Luppino, che produce olio extra vergine di oliva, rosmarino, basilico, salvia e origano, marmellate di agrumi e confetture, miele, ’nduja, ortaggi e conserve, sempre con standard qualitativi di alto livello, ora in vendita nel negozio stesso.Intervista di Marco Lapi. Montaggio di Francesco Ruggeri