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PRATO, INAUGURATO OPERA 22, IL RISTORANTE DIDATTICO DI ALTA QUALITA’  DELL’OPERA SANTA RITA DI PRATO

Inaugurato questa mattina, con presentazione ufficiale al pubblico, Opera 22, il ristorante didattico di alta qualità, della Fondazione Opera Santa Rita di Prato. Tante le persone intervenute per ammirare l’elegante palazzina, situata in via Pomeria, 64, che ospita il ristorante e il suggestivo giardino, posto tra il retro dell’edificio e le antiche mura di Prato. Presenti il Vescovo di Prato, mons. Gastone Simoni, l’assessore regionale ai servizi sociali Gianni Salvadori, il sindaco di Prato Marco Romagnoli e il presidente della Provincia Massimo Logli. Oltre ai rappresentanti delle istituzioni sono intervenuti i candidati a sindaco di Prato, Massimo Carlesi, Roberto Cenni e Aldo Milone ma anche tante persone appartenenti alla società civile, a dimostrazione dell’attenzione cittadina nei confronti del Santa Rita, la fondazione promossa dalla Diocesi per la cura e l’assistenza di minori e disabili.Mons. Simoni ha benedetto la struttura e l’inizio dell’attività di ristorazione, che vedrà il coinvolgimento dei ragazzi provenienti dalle case famiglia della Fondazione. Il Vescovo ha sottolineato come per la realizzazione del progetto sia stato decisivo in città «un clima sociale intelligentemente favorevole». Per l’assessore Salvadori «Opera 22 è il risultato di un lavoro di comunità, un’opera di welfare community, un benessere sociale che risponde ai bisogni delle nostre famiglie tramite il lavoro d’insieme».Il presidente della Fondazione, Roberto Macrì, prima del taglio del nastro che ha sancito ufficialmente l’apertura di questo nuovo servizio del Santa Rita (appunto la sua ventiduesima emanazione) ha ringraziato e premiato lo storico presidente Roberto Faggi. Macrì ha ricordato le due principali finalità del ristorante: quello di essere un luogo di formazione professionale per i ragazzi del Santa Rita e allo stesso tempo di essere un locale altamente qualificato e d’eccezione.Con questo progetto si vuole dare la possibilità a ragazzi con storie di disagio sociale e familiare alle spalle, di mettere in pratica le competenze acquisite nel campo della ristorazione, spendibili successivamente nel mercato del lavoro. Inoltre, nel servizio in sala, ma anche in cucina, una volta a settimana, il lunedì, saranno coinvolti anche i ragazzi affetti da autismo seguiti dal centro «Politano».Per gustare le specialità di Opera 22 sarà necessario aspettare sabato 2 maggio; le due settimane che separano l’apertura dall’inaugurazione saranno un periodo di «rodaggio» per tutto il personale, durante il quale il servizio e la cucina avranno la possibilità di prepararsi al meglio.Opera 22 è aperto tutti i giorni a cena, da lunedì al sabato; a pranzo potrà lavorare su prenotazione per gruppi organizzati. Il martedì e mercoledì è di scena il wine-bar con cene a tema composte da degustazioni guidate, mentre i restanti giorni il menù è alla carta. La domenica, giorno di chiusura, si potranno prevedere eventi organizzati come ricevimenti e feste private.Tantissime le persone in fila ai banchini per l’iscrizione agli «Amici del Santa Rita», l’associazione, presieduta da Andrea Randelli che ha il compito della gestione del ristorante. A Opera 22 infatti si potrà accedere – come avviene generalmente per i circoli – iscrivendosi all’associazione; il cliente può scegliere se ricoprire la semplice veste di «socio fruitore» (pagando 5 euro), status che non implica l’assunzione di impegni associativi, oppure entrare a far parte degli «Amici» a tutti gli effetti, versando un contributo maggiore.Per contatti visitare il sito internet del ristorante: www.opera22.it