Hanno aperto le porte del loro santuario a 21 ragazzi stranieri che si trovavano all’Aquila per il progetto Erasmus, realizzando un singolare incontro di culture e religioni differenti. Così i frati minori francescani del Santuario Madonna dei bisognosi di Pereto (all’interno della diocesi di Avezzano) all’indomani del terremoto hanno ospitato giovani pakistani, russi, indiani e nepalesi, segno di una comunità che si fa grembo materno e accogliente. È stato arricchente vedere come, in una situazione di morte e distruzione, possa nascere un rapporto, spiega al Sir il rettore del Santuario, padre Giancarlo Marinucci. Accogliendo quei giovani, prosegue, ci siamo ritrovati con tutte le confessioni monoteiste, ad eccezione del giudaismo, oltre al buddismo e all’ebraismo, sperimentando una comunione universale di fronte al dolore. Trascorsi i primi giorni, ora questi giovani stanno partendo alla volta di altri atenei europei dove porteranno a termine l’esperienza iniziata in terra abruzzese. In valigia, le poche cose scampate al terremoto; nel cuore, l’esperienza di una tragedia, ma anche di un’accoglienza che ha unito culture e religioni.Sir
