In tempo di crisi, l’apporto della privato sociale al mantenimento dei livelli di welfare diventa una scelta obbligata: il settore pubblico da solo non ce la può fare, per carenza o mancanza di risorse. È quanto dimostra il Rapporto sulla sussidiarietà 2013-2014, dal titolo «Sussidiarietà e… qualità dei rapporti sociali», realizzato da Fondazione per la Sussidiarietà e Politecnico di Milano e presentato a Firenze dal presidente della stessa Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini, ordinario di Statistica metodologica presso l’Università di Milano-Bicocca, che qui ce lo illustra brevemente.Intervista di Marco Lapi. Montaggio Francesco Ruggeri