Nell’arcidiocesi di Pescara-Penne si stanno celebrando in questi giorni i funerali dei sei giovani, originari dei paesi della Chiesa locale, che hanno perso la vita nel terremoto a L’Aquila. Allo stesso tempo, a causa di danni strutturali in conseguenza delle scosse, sono stati chiusi nell’arcidiocesi trenta luoghi di culto. In molte zone pastorali le celebrazioni pasquali si terranno all’aperto. E’ un modo per condividere la sofferenza di chi ha perso tutto afferma oggi mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne -. Pur non avendo delle mura in cui celebrare ritroviamoci ad essere vera comunità non tanto fatta di mattoni ma di persone che continuano a vivere la propria vita ed a celebrare i santi misteri anche se in situazione di disagio.Sir