Benedetto XVI continua a seguire con attenzione l’evolversi della situazione e a pregare per le vittime, i sopravvissuti, i soccorritori. È quanto riferisce oggi la Radio Vaticana che fornisce anche una curiosità: tra i soccorritori, figura una squadra di otto Vigili del Fuoco vaticani, giunta ieri sull’area del sisma e da subito al lavoro. Nella notte racconta all’emittente vaticana Domenico Giani, direttore dei Servizi di sicurezza e protezione civile, nonché comandante del Corpo di Gendarmeria vaticano appena abbiamo saputo di questa immane tragedia che si è verificata, ho parlato con i nostri superiori, con mons. Boccardo e con il cardinale Lajolo. Poi abbiamo informato il Santo Padre, il segretario di Stato e tutta la Segreteria di Stato. C’era sembrato doveroso, in questo momento di grande dolore, far sì che anche una nostra squadra di Vigili del Fuoco fosse presente a dare una mano in questo momento di grande emergenza.In questo momento dice Giani alla Radio Vaticana c’è una squadra composta da otto elementi, con alcuni mezzi dotati anche di sofisticati sistemi di protezione civile, e proprio per questi casi hanno portato dei materiali e delle altre cose per la popolazione, e si trovano ad Onna, in questo paese che è stato completamente distrutto, e stanno lavorando con i Vigili del Fuoco italiani e con le forze di polizia italiane. Sul posto, prosegue Giani, hanno operato anche questa notte, hanno recuperato delle salme, ma in questo momento il loro compito è quello di prestare una certa assistenza alla popolazione, ritornare presso le abitazioni, recuperare quello che è recuperabile. Stanno anche dando un aiuto morale. Ad Onna, aggiunge Paolo De Angelis, ufficiale addetto della squadra dei Vigili del Fuoco vaticani, la situazione è disastrosa. Qui il paese è distrutto. Soltanto da questo paese hanno tirato fuori dalle macerie 40 corpi. Tra gli abitanti, conclude, il clima adesso è di sgomento: è gente che nella maggior parte dei casi non ha più nulla, ma è in questi casi che si manifesta la solidarietà tra le persone.