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ELUANA ENGLARO, NAPOLITANO NON FIRMA DECRETO DEL GOVERNO; VARATO DDL

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha comunicato al premier Silvio Berlusconi che non firmerà il decreto del governo relativo al caso Englaro. Lo fa sapere una nota del Quirinale. “Io non posso nell’esercizio delle mie funzioni, farmi guidare da altro che un esame obiettivo della rispondenza o meno di un provvedimento legislativo di urgenza alle condizioni specifiche prescritte dalla Costituzione e ai principi da essa sanciti” scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella lettera inviata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il presidente della Repubblica dice di aver appreso “con rammarico della deliberazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto-legge relativo al caso Englaro. Avendo verificato che il testo approvato non supera le obiezioni di incostituzionalità da lui tempestivamente rappresentate e motivate, il Presidente ritiene di non poter procedere alla emanazione del decreto”.Il governo aveva varato il decreto all’unanimità, come aveva precisato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi, auspicando che “di fronte a questa decisione assunta dal governo all’unanimità” ci potesse essere “un ripensamento anche da parte di coloro che si avvicendano intorno ad Eluana. E che essi possano attendere alcuni giorni prima di immettersi in questa pratica che noi consideriamo una pratica di vera e propria uccisione di un essere umano che è ancora vivo”.Sulla decisione del Quirinale di non apporre la firma al decreto che avrebbe impedito la sospensione dell’idratazione e dell’alimentazione ad Eluana Englaro, si registra il duro commento all’ANSA del card. Renato Raffaele Martino, presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace. “Sono costernato che in tutte queste diatribe politiche si ammazzi una persona” e “sono profondamente deluso” dalla decisione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolutano, ha dichiarato Martino. Intanto, il direttore della stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha precisato con un comunicato ufficiale che nessuna telefonata è intercorsa tra il segretario di Stato vaticano, card.Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi in merito al ventilato decreto per fermare l’esecuzione della sentenza della Cassazione per Eluana Englaro.In serata il governo ha approvato un disegno di legge con lo stesso testo del decreto rifiutato dal Quirinale, che il presidente Napolitano ha autorizzato a presentare alle Camere. E Berlusconi ha chiesto al presidente del Senato Renato Schifani la “immediata convocazione” di Palazzo Madama per convertirlo in legge. I capigruppo si riuniranno lunedì per mettere il ddl all’ordine del giorno.