Le famiglie con uno o due figli sono quelle che meno potranno usufruire del bonus previsto dal governo. Solo tre famiglie su 10, tra quelle che hanno presentato la dichiarazione Isee nel 2008 rientrano nei parametri previsti dal decreto: 17mila euro di reddito complessivo per i nuclei familiari composti da 3 componenti; 20mila per i nuclei da 4. Va meglio ai nuclei con 1 o 2 componenti. Sono i dati che emergono dalle elaborazioni realizzate dal Caf Acli sulla base delle dichiarazioni Isee presentate nel corso del 2008 in Italia. Per il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero, bene ha fatto il governo ad orientarsi verso un parametro familiare per l’assegnazione delle prestazioni, ma i criteri di reddito andrebbero rivisti: quelli adottati, infatti, sembrano penalizzare proprio le famiglie con figli, le più esposte alla crisi economica che stiamo attraversando. Per accedere al bonus, i più avvantaggiati sono i nuclei composti da un solo componente; tra questi il 74% è sotto la soglia di reddito di 15mila euro. Seguono i nuclei famigliari composti da due persone. Quelli sotto i 17mila euro sono 55%. Le famiglie, invece, composte da 3 componenti che rimangono sotto la soglia di 17mila euro sono il 31%. Il restante 69% (cioè 7 famiglie su 10) non potrà ottenere i 450 euro previsti. Stessa percentuale per le famiglie di 4 componenti.Sir