La cannabis resta la droga più consumata dagli europei (un quarto della popolazione adulta l’ha utilizzata almeno una volta nella vita), seguita da sostanze stimolanti come le anfetamine, l’ecstasy e la cocaina. È quanto emerge dalla Relazione annuale 2008: evoluzione del fenomeno della droga, presentato a Bruxelles dall’Agenzia europea delle droghe (Oedt). L’ampio documento – che fotografa la situazione dei consumi nei paesi Ue e in Norvegia – indica le categorie a rischio (in primis i giovani) e i problemi correlati. Si evidenzia poi che circa 12 milioni di europei, tra i 15 e i 64 anni, hanno fatto uso di cocaina almeno una volta nella vita, a fronte di 11 milioni circa per le anfetamine e 9,5 milioni per l’ecstasy. Wolfgang Götz, direttore dell’Agenzia Ue, ha spiegato: Benché gli ultimi dati europei evidenzino una certa stabilizzazione del fenomeno, se non addirittura una flessione, nell’uso di anfetamine ed ecstasy, emerge invece un aumento costante del consumo di cocaina, pur se in un numero ristretto di paesi. Per l’Oedt sono due milioni i giovani, tra i 15 e i 34 anni, che hanno provato le anfetamine nell’ultimo anno e circa 2,5 milioni l’ecstasy: l’utilizzo di anfetamine è segnalato come stabile se non addirittura in lieve contrazione. A proposito della cannabis, la relazione Oedt sostiene che gli europei adulti che ne hanno fatto uso almeno una volta nella vita sono circa 71 milioni, mentre 23 milioni di persone (pari al 7% dei cittadini Ue fra i 15 e i 64 anni) l’ha consumata nell’ultimo anno, confermandola come la sostanza illecita più utilizzata. Tuttavia l’Agenzia segnala un calo di popolarità di tale sostanza a vantaggio di altre droghe, prima fra tutte la cocaina. D’altro canto l’Oedt avverte: Si stima che circa 17,5 milioni di giovani abbiano fatto uso di cannabis nell’ultimo anno. Wolfgang Götz, direttore dell’Agenzia, osserva che i dati fra paese e paese sono molto differenziati, ma aggiunge che circa 4 milioni di adulti europei consumino cannabis quotidianamente o quasi. L’offerta di stupefacenti provenienti dall’esterno dell’Ue o disponibili al suo interno sta evolvendo, specifica Götz, creando innovazioni del mercato che mettono a dura prova le strategie di controllo e sanitarie. Tra le innovazioni segnalate spiccano la maggiore rilevanza della produzione interna di cannabis Europa, il numero accresciuto di casi di diversione di oppiacei sintetici e produzione clandestina, un mercato online in espansione che promuove lo sballo legale.Sir