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CASO ENGLARO: SCIENZA E VITA, «LA PRIMA ESECUZIONE DELLA STORIA REPUBBLICANA»

Quella di Eluana Englaro sarebbe la “prima esecuzione capitale della storia Repubblicana italiana”: lo scrivono Maria Luisa Di Pietro e Bruno Dallapiccola, presidenti dell’Associazione “Scienza & Vita”, nell’appello diffuso oggi dal titolo “No alla condanna a morte di Eluana Englaro”. Il testo afferma che “in queste ore si può consumare un terribile dramma che potrebbe restare come una macchia indelebile sulla coscienza di tutto un popolo, quello italiano, che in tante occasioni ha invece manifestato un amore senza confini per la vita umana in ogni sua fase, dal concepimento e fino alla morte naturale”. Di Pietro e Dallapiccola proseguono affermando: “Fermare la mano di chi si appresta a togliere la vita dando attuazione alla sentenza di un tribunale – peraltro sostenuta da alcuni settori minoritari dell’opinione pubblica e della medicina – è a questo punto un dovere insopprimibile per tutte le coscienze libere di questo Paese. E lo pretende il rispetto delle stesse leggi italiane che non ammettono l’eutanasia, tale essendo ciò che si sta per commettere”. L’associazione invita quindi ad aderire all’appello inviando messaggi a segreteria@scienzaevita.org o via fax al numero 06/68195205. Alla famiglia di Eluana si dice di “accogliere l’invito di chi ha dichiarato di voler continuare ad assisterla amorevolmente: altro non è che un affidamento di amore”.Sir