In Italia gli albanesi si sono inseriti molto bene e non ci sono particolari problemi. Lo ha detto oggi a Roma mons. Rrok Mirdita, presidente della Conferenza episcopale albanese, nel corso di un incontro dei vescovi albanesi con la Fondazione Migrantes. L’inserimento degli albanesi nelle realtà ecclesiali italiane ha detto don Pasquale Ferraro, coordinatore della pastorale degli immigrati albanesi è stato particolarmente curato con una sensibilità pastorale che è andata sempre più affinandosi. P. Gianromano Gnesotto, direttore dell’ufficio per la pastorale degli immigrati della Migrantes, ha ricordato che gli albanesi, con circa 380 mila persone, sono al terzo posto per presenza, con un successo per quanto riguarda i percorsi di integrazione. Si sta lavorando, qui e in Albania, per una causa comune; si sta combattendo un’unica pacifica battaglia su due fronti strettamente collegati fra di loro di qua e di là dell’Adriatico, ha detto poi mons. Piergiorgio Saviola, direttore generale della Fondazione Migrantes. Per mons. Saviola al vertice delle nostre attenzioni e del nostro lavoro pastorale sta il desiderio che la loro esperienza migratoria diventi una esperienza di Chiesa, grazie anche ai molteplici servizi sul piano caritativo e assistenziale, per facilitare la loro integrazione in Italia.Sir