L’Agenzia delle Entrate ha diffuso nei giorni scorsi i criteri per l’iscrizione agli elenchi per il 5 per mille. Un atto che critichiamo fortemente nel metodo e nel merito, affermano le portavoce del Forum del Terzo Settore Maria Guidotti e Vilma Mazzocco. Per l’ennesima volta proseguono le portavoce – il Governo ha agito senza consultarci. Entrando nel merito del testo diffuso si sottolinea che: i criteri avrebbero potuto essere estremamente velocizzati evitando tra l’altro la doppia iscrizione (telematica e via posta) e la semplificazione delle procedure di verifica; la categoria di destinatari indicati con fondazioni nazionali a carattere culturale’ è troppo generica e lascia spazio all’indeterminatezza ed all’arbitrarietà; non è stata fissata alcuna data termine per le erogazioni; avrebbe dovuto essere precisata la fonte delle liste inviate dal Coni, poiché esiste il rischio che molte società di sport dilettantistico vengano escluse; pur condividendo l’esigenza di verifiche e controlli non è coerente con lo spirito della norma la verifica amministrativa ma si ritiene più opportuna la rendicontazione sociale ai cittadini attraverso strumenti quali il bilancio di missione. Il 5 per mille concludono – non è un pagamento e non può essere sospeso in presenza di beneficiari debitori: il 5 per mille è una erogazione liberale dei cittadini a favore degli Enti tramite lo Stato.Sir