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PAPA ALLA SAPIENZA: FUCI, LA CONTESTAZIONE E’ GRAVE E PALESE CONTRADDIZIONE

“Tutte le contestazioni e le iniziative che intendono censurare l’incontro di Papa Benedetto XVI con la comunità accademica dell’Università “La Sapienza” di Roma il 17 gennaio prossimo sono in grave e palese contraddizione con lo spirito stesso che deve animare l’Università” affermano i presidenti nazionali della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) Silvia Sanchini e Tiziano Torresi in una nota diffusa oggi. L’università, ribadiscono, “deve essere per tutti luogo di ascolto, spazio di confronto delle idee e palestra di dialogo in cui maturare davvero la personalità; nell’Università, nella stessa democrazia, a nessuna voce può essere impedito di parlare tanto meno a chi, come il Papa, è, con il suo insegnamento, un autorevole e luminoso riferimento per milioni di persone in tutto il mondo. Esiste nei confronti del Sommo Pontefice una sterile pregiudiziale, un’incomprensione profonda del grande messaggio al mondo della cultura della possibile amicizia tra intelligenza e fede di cui egli è testimone. Questo messaggio coraggioso dovrebbe raccogliere l’interesse e la stima di ciascuno nel nostro tempo e per esso dovrebbero essere spalancate le porte della riflessione negli atenei”. “Non vorremmo che – concludono i presidenti nazionali della Fuci – che, con tale pregiudizio che anima il dibattito di queste ore, si accusasse il Papa di essere oscurantista praticando lo stesso oscurantismo, cioè negandogli la parola e propalando pesanti inesattezze sul suo magistero.” Daniela Biondo e Nicola Galizia presidenti del Gruppo Fuci “Vittorio Bachelet” dell’Università La Sapienza di Roma aggiungono – “Siamo certi che le sue parole anche se distanti dall’apprezzamento di qualche fazione, saranno uno straordinario motivo di riflessione per l’intera nostra comunità accademica. Siamo pronti ad accogliere il Papa con grande entusiasmo in quello che, per noi, sarà un momento di festa autentica e di ascolto.”Sir