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TRAGEDIE DELL’IMMIGRAZIONE, MIOLI (MIGRANTES): UN LUTTO EUROPEO PER LE VITTIME

“Non è il ripetersi di una situazione ma l’aggravarsi, con l’avventurarsi in un clima ormai invernale che ci dice fino a che punto è arrivata la disperazione. Mai, come di fronte ad un rottame spezzatosi in tre parti, si può parlare di ‘carrette del mare’”. A parlare al Sir delle recenti tragedie del mare, che hanno provocato almeno vittime, è padre Bruno Mioli, consulente della Fondazione Migrantes della Cei. Per il religioso se le vittime e gli immigrati arrivati in queste ore sulle nostre coste fossero dei palestinesi “sarebbe la dimostrazione del dramma nel dramma che stanno vivendo queste popolazioni”. “Per soldati che cadono sul fronte in Irak o in Afghanistan o in altre parti del mondo nelle missioni di pace si indice il lutto nazionale per queste vittime del “mare nostrum” – è la proposta di padre Mioli – sarebbe il caso di “proclamare un lutto europeo”. Il rappresentante della Fondazione Migrantes propone anche che nelle comunità cristiane in questa settimana in cui vengono ricordati i defunti ci siano dei “momenti di riflessione, di preghiera e di ricordo per queste vittime”.Sir