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SETTIMANE SOCIALI, CARD.MARTINO: L’ECONOMIA NON E’ TUTTO; MINACCIA GUERRA RESTI SOLO VERBALE

“L’economia non è il tutto della società, perché non è il tutto della persona umana”. Lo ha detto il card. Renato Raffaele Martino intervenendo alla Settimana sociale dei cattolici italiani, incentrata sul bene comune. Il cardinale ha anche invitato i cattolici italiani a esportare in Europa le Settimane sociali, collaborando con i vescovi europei e contando sull’impegno della Santa Sede. L’economia dunque non è il tutto perché “é solo un aspetto della dimensione umana e della azione sociale: non si spiega da sé ed è finalizzata ad altro da sé, cioé appunto al bene comune, il quale consente a tutti i cittadini il proprio perfezionamento ed il conseguimento del loro fine ultimo”. Martino ha poi insistito sull’importanza decisiva dei temi della vita e della bioetica, che non sono, ha detto “argomenti di settore, ma a fondamentale valenza sociale”: “non si riuscirà a dare contenuto al bene comune se non dilatando la cultura della vita, dalla bioetica oltre la bioetica, facendola diventare vera e propria cultura sociale e politica”. Infine il porporato ha invitato i convegnisti a farsi promotori “delle Settimane sociali d’Europa, in piena sintonia con le conferenze episcopali e con il fattivo contributo della Santa Sede”. Il cardinale Renato Martino si augura che “la minaccia di una guerra mondiale” resti solo “verbale”, e “spera e pensa” che resti una minaccia “non credibile”. Il presidente del Pontificio consiglio per la giustizia e la pace lo ha detto a margine della Settimana sociale, interpellato dai giornalisti sul riarmo nucleare nel mondo globalizzato. “‘Contra spem spero’ – ha risposto il porporato – che vuol dire che nonostante tutto sono ottimista, mi auguro che tutte queste minacce siano solo minacce verbali, e nessuno fondatamente abbia intenzione di cominciare un’altra guerra come si deve (perché poi ci sono anche i conflitti dimenticati, che sono guerre anche quelli) una guerra mondiale”. “Non è credibile – ha aggiunto – sono solo giochi di parole, e questo é quello che penso e spero”. Interpellato sul ruolo che nelle minacce stanno giocando Putin e Bush, Martino ha replicato “Non faccio nomi, e ci sono anche altri attori sulla scena internazionale”. Analogamente ha replicato a chi citava il presidente iraniano Ahmadinejad. (ANSA).

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