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FUNERALI MARESCIALLO SISMI D’AURIA, VESCOVO DI MODENA: PACE DIFFICILE CONQUISTA

 ”Tutti vogliamo la pace, ma ogni giorno accadono fatti e si creano situazioni che fanno svanire le illusioni delle facili proposte e fanno crescere la consapevolezza che siamo di fronte ad una difficile conquista, che richiede l’adesione di tutti”. Con queste parole il vescovo di Modena mons. Benito Cocchi ha salutato Lorenzo D’Auria, durante l’omelia nel Duomo di Modena dove si sono svolti i funerali del maresciallo del Sismi morto in seguito alle ferite riportate durante il blitz che lo ha liberato da un rapimento in Afghanistan. “Se è soltanto un sogno o un’illusione – ha detto il vescovo – in questo nostro tempo, attendersi il sorgere spontaneo della pace in un mondo così intriso di violenza, deve essere una meta da perseguire con ogni sforzo quella di tutelare quanti sono impegnati a frenare o a limitare ogni tentativo di creare disordine, di turbare un cammino di rispetto, di pace. Nel salutare con la preghiera Lorenzo, vittima della violenza, ricordiamolo ed onoriamolo con l’impegno ad essere testimoni di pace e di rispetto della persona nella nostra vita quotidiana”.Nella chiesa, colma di fedeli, c’era la moglie Francesca, sposata nei giorni scorsi in articulo mortis, che ha tenuto in braccio per quasi tutta la cerimonia il piccolo Luca, il figlio nato da due mesi. Con lei anche la madre di Lorenzo, Angela, e la sorella Annunziata. All’esterno della chiesa invece il padre Mario, che dopo le accuse dei giorni scorsi è rimasto al di fuori dalla cerimonia. Alla messa erano presenti tra le autorità il Ministro della Difesa Arturo Parisi, in rappresentanza del governo, il direttore del Sismi Bruno Branciforte, il capo di Stato Maggiore Giampaolo Di Paola, il capo di gabinetto del Ministero dell’Interno Gianni De Gennaro e il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. (Fonte: ANSA).