“La Chiesa non ha paura di dimostrare la verità e non resta inerte di fronte ad accuse su presunti scandali: al contrario agisce sia sul versante preventivo, sia su eventuali questioni che riguardano i suoi membri. Con queste parole mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, ha risposto oggi alle domande dei giornalisti sul presunto coinvolgimento della diocesi di Firenze in scandali a sfondo sessuale. Si tratta solo di accuse e notizie circa l’apertura delle indagini, ha precisato: Non abbiamo ancora ascoltato né la difesa, né c’è stato un giudizio. Trarre sentenze sembra perlomeno incauto, a meno che non si voglia far passare nell’opinione pubblica una condanna preventiva senza fondamento. Abbiamo fiducia nei nostri vescovi ha proseguito Betori e siamo convinti che abbiamo tutti gli elementi per dimostrare l’infondatezza delle accuse. Quanto alla fretta di arrivare ad una sentenza, bisogna interrogarsi su a chi giova non ricercare la verità. Non certo alla Chiesa, visto che l’unica sentenza su don Cantini l’ha emessa la Chiesa fiorentina, che oggi sembrerebbe sotto accusa e che all’epoca in cui sono emersi i fatti ha subito istruito un processo ed emesso una sentenza. L’azione della Chiesa è sia preventiva che mirata, poiché i vescovi hanno tutte le indicazioni su come comportarsi riguardo ad eventuali questioni che riguardano i suoi membri.Sir