Sulla 194, si può avviare un dialogo che, se pure parte da posizioni distanti nel giudizio sulla legge, può avere sbocchi positivi per l’intera società. E’ quanto si legge in una lettera con la quale il Movimento per la vita chiede al Ministro della salute, Livia Turco, un incontro urgente sulla legge citata, in questi giorni oggetto di dibattito, riaperto anche ieri dalle affermazioni del card. Ruini in materia di possibili interventi di modifica. Non cesseremo mai di considerare la legge 194 ingiusta spiega Carlo Casini, presidente del Mpv – ma intorno ad essa si potrebbe giungere, dopo trent’anni, ad una pacificazione sociale se, grazie ad un ritrovato dialogo, sarà possibile rendere le disposizioni della parte preventiva meno equivoche e far diventare realtà la riforma dei consultori familiari; proprio in questa direzione si muovono le proposte di legge presentate fin dall’XI legislatura da parte del Movimento per la vita. Alcune riforme possono essere introdotte per via amministrativa, propone Casini, a cominciare dall’accoglienza della reiterata richiesta di riferire nell’annuale relazione al Parlamento non solo il numero dei morti (gli aborti), ma anche quello dei vivi (bambini sottratti all’aborto) e dall’introduzione del riscontro diagnostico sugli embrioni abortiti in caso di presunta malformazione.Sir
