Non sarà una festa di canti e balli, e non lo sarebbe stato comunque, ma dopo i tragici fatti di Lampedusa il compleanno di Agata Smeralda sarà una ulteriore occasione per ribadire un invito alla riflessione e alla preghiera nel rispetto della dignità umana.Domenica 6 ottobre infatti nella Basilica della SS. Annunziata non saranno presenti solo gli amici di «Agata Smeralda» – associazione impegnata da anni a portare solidarietà e speranza nelle zone più povere del mondo – ma anche tutti coloro che di fronte a drammi come quelli di Lampedusa non riescono a rimanere indifferenti: “Mi sono domandato a lungo — ha spiegato il presidente di Agata Smeralda, il professor Mauro Barsi — se non fosse opportuno lasciare spazio solo al silenzio e alla preghiera. Ho però deciso di mantenere il programma previsto proprio perché il lavoro della nostra associazione da oltre 22 anni è al servizio della vita e della dignità di ogni essere umano. Vorremmo che la giornata di domenica — prosegue Barsi — fosse un ulteriore invito a tutti gli uomini di buona volontà a rimboccarsi le maniche e ad andare incontro a questi nostri fratelli. Auspico che il Vangelo ci aiuti a capire che è finito il tempo di stare a guardare, tutti ed in particolar modo le forze politiche devono attivarsi fattivamente e non solo con le parole per porre un freno a questo che è un vero e proprio crimine contro l’umanità e contro la vita. E tutto questo — conclude Barsi — vogliamo farlo in piena sintonia con Papa Francesco che ha già dato un segnale forte ed importantissimo rivolto proprio a tutti gli uomini di buona volontà”.