I settimanali cattolici devono essere sempre più impegnati a informare sulle attività istituzionali e legislative delle Regioni rendendosi non solo cronisti ma facendosi anche portavoce dei bisogni del popolo, così come sta già facendo il servizio di Sir Regione. È quanto ha detto don Giorgio Zucchelli, presidente della Fisc, a conclusione del convegno nazionale della Federazione italiana dei settimanali cattolici a Reggio Calabria, sul tema Stato e Regioni: unità e autonomie. Per un regionalismo condiviso. Tre gli slogan che emergono dal convegno in Calabria: Autonomia, solidarietà e sussidiarietà di cui come giornali diocesani dobbiamo farci promotori perché il regionalismo deve partire dal basso, dalla gente, come è stato più volte sottolineato nel corso dei lavori. Solo così può essere un regionalismo condiviso. Non possiamo permettere che si creino divisioni tra Regioni o tra Stato e Regioni. Secondo Zucchelli, occorre trovare alcune piste per aiutare il cammino delle riforme regionali. Pochi parlano di questi argomenti e noi dovremmo essere promotori di questo.Se la società ha il potere in se stessa ha affermato Zucchelli sarà in grado di sviluppare riforme nell’interesse del cittadino. Obiettivo dei nostri giornali è quello di monitorare, quindi, le leggi regionali sollecitando ha concluso – le Regioni ad approvare quei decreti attuativi che alcune di esse non hanno ancora provveduto a fare per far funzionare la macchina regionale. Nel corso dei lavori si è svolto anche un incontro dei responsabili Fisc con 10 dei 12 direttori degli Uffici comunicazioni sociali delle diocesi calabresi per promuovere anche in Calabria la nascita di settimanali diocesani accanto a quello esistente delle diocesi di Reggio Calabria-Bova e Locri-Gerace, L’Avvenire di Calabria.Sir