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DEBITO ESTERO: LA FONDAZIONE GIUSTIZIA E SOLIDARIETÀ CHIEDE NUOVE CANCELLAZIONI

“Ogni promessa è debito. Usciamo insieme dalla trappola dell’ingiustizia”. Questo il titolo dell’opuscolo a favore della cancellazione del debito estero che la Fondazione Giustizia e Solidarietà diffonderà nei prossimi giorni in circa un milione di copie, come allegato a Famiglia Cristiana. A sette anni dalla Campagna Giubilare voluta da Papa Wojtyla per la cancellazione del debito estero, la Fondazione, promossa dalla Chiesa italiana, afferma che “ad oggi la questione del debito è stata affrontata in appena 30 Paesi a basso reddito, di cui solo 21 hanno ricevuto una cancellazione significativa da parte dei Paesi creditori”. La Fondazione, che sta completando i propri progetti nelle operazioni di conversione del debito in Guinea Conakry e Zambia, intende “dare continuità all’iniziativa della Chiesa italiana”, perché “in alcuni paesi tuttora per ripagare il debito la popolazione dovrebbe lavorare due anni senza mangiare né consumare nulla”. “Ecco perché” si afferma nell’opuscolo “la Fondazione torna a chiedere con forza di legare con efficacia le cancellazioni del debito al finanziamento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ma anche di lanciare una nuova iniziativa sul debito per chi sinora è stato escluso”.

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