Italia

TRAPIANTI: A FIRENZE PRIMO TRAPIANTO DOPO GLI ‘ERRORI’

E’ già stato trapiantato su una donna toscana di 41 anni il fegato prelevato ieri da una equipe medica che ha effettuato, presso l’ospedale fiorentino di Torregalli, un prelievo multiorgano da un donatore deceduto in seguito a emorragia cerebrale. Oltre al fegato, sono stati prelevati anche i due reni e le cornee, queste ultime inviate per la conservazione alla banca di Lucca. E’ quanto rende noto la Regione Toscana. Per i reni sono state individuate due donne riceventi, di 65 e 73 anni, e si sta procedendo in queste ore all’impianto. “Sono felice e commosso per quanto accaduto in queste ore – afferma l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi -. Abbiamo salvato tre vite umane, abbiamo saputo superare i timori e le esitazioni che, umanamente, ci avevano tormentato nei giorni scorsi, dopo quanto avvenuto a Careggi e a Pisa”.

La donazione e il trapianto sono stati effettuati, si spiega nella nota diffusa dall’ufficio stampa della Regione Toscana, “secondo le procedure riviste in questi giorni”, e i risultati delle analisi e “la validazione del referto sono stati sottoposti a doppia firma”. Una volta appurata la possibilità della donazione si è proceduto, spiega la nota, agli esami presso il Laboratorio di sieroimmunologia di Careggi. Presso i laboratori di Pisa invece sono stati effettuati gli esami relativi ai pazienti riceventi.

“Il mio primo pensiero va alla persona che, già in vita, aveva dichiarato la sua volontà di donare gli organi, se qualcosa di irreparabile fosse avvenuto, e ai familiari che, in un momento così difficile e tormentato, hanno confermato questa disponibilità”, aggiunge l’assessore regionale Enrico Rossi. “Penso anche al senso di responsabilità degli operatori che non si sono sottratti ad un impegno così delicato – aggiunge l’assessore – e hanno saputo far funzionare al meglio un sistema che, pur duramente provato da errori e insufficienze, dimostra comunque di funzionare ad alti livelli di qualità”. “Sono in corso, a Firenze e a Pisa – conclude Rossi – gli approfondimenti che noi stessi abbiamo chiesto, a livello nazionale e internazionale, su quanto accaduto la settimana scorsa ma intanto continuiamo a offrire concretamente ai cittadini quella speranza e quella prospettiva di un futuro che è lo scopo del lavoro del nostro sistema sanitario”. (ANSA).

Trapianti, partita l’ispezione in Toscana