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TRAPIANTI DA SIEROPOSITIVA: BIOLOGA SCRIVE LETTERA A PAZIENTI

Una lettera ai tre pazienti che hanno ricevuto gli organi dalla donatrice risultata positiva all’Hiv per esprimere la sua sofferenza e la sua vicinanza per quanto accaduto. E’ quanto ha deciso di fare la biologa di Careggi a cui è stato addebitato l’errore nella trascrizione delle analisi che ha dato il via libera ai trapianti. A rendere nota l’iniziativa, che voleva essere strettamente privata, è stato l’avvocato Roberto Inches, legale della dottoressa, al fine, spiega, “di allentare la pressione dei giornalisti sulla sua assistita, che sta male”. “La signora – spiega Inches – preferisce comunicare direttamente con i pazienti, attraverso la lettera, non ancora recapitata. E’ stata sua la decisione di scrivere, io non ho avuto alcun ruolo. Nella lettera esprime la sua sofferenza, parla dell’errore imperdonabile commesso di cui sente il peso, spiega di essere loro vicina e di partecipare a quanto stanno vivendo”. “La dottoressa – spiega ancor l’avvocato – è profondamente scossa per quanto accaduto. Preferisce non parlare pubblicamente, non è in grado. Il suo pensiero costante, da quando si è scoperto cosa è accaduto, è per i pazienti”. La biologa, un curriculum alle spalle senza ombre, stimata dai colleghi, da quanto è stato scoperto l’errore è a casa. Viene seguita da uno psicologo, messo a disposizione dall’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi. Nei suoi confronti, come da prassi, è stata avviata la procedura di sospensione, ma al momento, spiega l’avvocato, alla dottoressa non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale. (ANSA).

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