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Eritrea, se manca l’acqua ci pensano le Caritas
Le terre sono diventate ormai un deserto e trovare l'acqua è davvero un miraggio. Le donne dei villaggi, disperate, la cercano scavando piccole buche nei letti dei fiumi in secca. Un vero e proprio dramma che l'Eritrea un paese allo stremo dopo anni e anni di guerra vive nell'indifferenza di un mondo, che anche nelle tragedie sa fare differenze. La siccità porta con sé la carestia e le malattie. Un aiuto concreto ora arriva dalla Toscana.
Le terre sono diventate ormai un deserto e trovare l’acqua è davvero un miraggio. Le donne dei villaggi, disperate, la cercano scavando piccole buche nei letti dei fiumi in secca. Un vero e proprio dramma che l’Eritrea un paese allo stremo dopo anni e anni di guerra vive nell’indifferenza di un mondo, che anche nelle tragedie sa fare differenze. La siccità porta con sé la carestia e le malattie: nel letto del fiume che attraversa la capitale Asmara, si raccolgono gli scarichi delle fogne: le donne, più a valle, scavano le loro buche incuranti del pericolo.
Accanto al progetto per l’Eritrea, Publiacqua è protagonista di altri interventi: la realizzazione di un impianto di captazione delle acque e di distribuzione nella provincia di Ausured, una tendopoli saharawi posta nel deserto algerino, e un impianto «pilota» di trattamento dell’acqua potabile nella provincia Vietnamita di Yen Bai. Il primo progetto è stato proposto dal Comune di Cantagallo (PO) e vede come partner i comuni di Vaiano, Poggio a Caiano entrambi in provincia di Prato e di Sesto Fiorentino (Fi), con le associazioni Ban Slout Larbi, Zemla e il Coordinamento regionale toscano per Saharawi. Del progetto in Vietnam è invece promotrice la Provincia di Prato.
La Caritas di Prato invece è impegnata nel vicino villaggio di Fedelarib, un comprensorio di 6.800 persone (quasi tutti donne, anziani e bambini). L’obiettivo è quello di far fronte all’emergenza idrica, alimentare e sanitaria.
La scorsa settimana sono partiti alla volta del Corno d’Africa 46 tonnellate di aiuti. I versamenti possono essere fatti sul conto corrente 6056/30 presso la Cariprato intestato alla Caritas, oppure direttamente alla sede Caritas in via del Seminario 36.
In agosto quindici giovani e una famiglia saranno impegnati in un campo di lavoro in eritrea, promossa dalla Caritas e dalla Pastorale giovanile.
Entrambe le Caritas partecipano al progetto idrico con Publiacqua.