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80 GIOVANI CONTRO CC A LIVORNO, LA CONDANNA DI MARTINI E DEL SINDACO; NEL POMERIGGIO 3 MILITARI PICCHIATI

“Un comportamento davvero inquietante e inammissibile. Il ricorso alla violenza è sempre da condannare, e tanto più in un caso come quello di Livorno, che denota anche una grave mancanza di senso civico e correttezza civile. La violenza non può sostituirsi al dialogo e azzerare il rispetto delle minime regole di convivenza”. Così il presidente della Regione Toscana Claudio Martini condanna l’aggressione di un’ottantina di giovani contro tre carabinieri che cercavano di ‘liberare’ la strada per far passare un camion dei Vigili del fuoco la notte scorsa a Livorno. Dopo avere espresso la sua solidarietà e quella della giunta regionale ai militari rimasti coinvolti nell’aggressione, il presidente Martini si è rivolto ai giovani che la notte scorsa hanno partecipato al grave episodio e li ha invitati ad assumersi le proprie responsabilità, collaborando con le forze dell’ordine e contribuendo all’identificazione dei responsabili. “Sarebbe un gesto importante – ha concluso Martini – esemplare e di grande coraggio civile”.

“Si tratta di un atto totalmente estraneo alla cultura civile e democratica di questa città, rispetto al quale sento innanzitutto il dovere di esprimere la ferma condanna e la totale piena vicinanza all’Arma dei Carabinieri. Una condanna che sono sicuro essere espressione di tutti i livornesi”. Lo ha detto il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, dopo il Comitato dell’ordine pubblico convocato per i gravi fatti avvenuti nella notte. “Non c’ è dubbio – ha aggiunto Cosimi – che il ripetersi di atti che esprimono violenza, anche se in forme e circostanze diverse, impone a tutte le istituzioni la necessità di una lettura ragionata e composita sul fronte sia dell’ordine pubblico, sia del contesto socio-culturale in cui questi fatti si radicano. Elementi peraltro confermati anche dalle recenti statistiche che evidenziano una dicotomia tra un indicatore generale di qualità della vita, che ci colloca tra le prime posizioni a livello nazionale, e una situazione dell’ordine pubblico che ci vede invece in peggioramento”. Cosimi ha però sottolineato che Livorno non vive alcuna “situazione di allarme”, anche se c’ è “l’esigenza di intensificare tutte quelle azioni che, sia sul versante della prevenzione che su quello della repressione, possano concorrere a evitare il ripetersi di simili episodi”.

Poche ore dopo la violenta aggressione da parte di un’ottantina di giovani ai danni di una pattuglia dei carabinieri, tre livornesi sono stati denunciati dalla polizia dopo aver tentato di aggredire anche due paracadutisti in un’altra zona della città. L’episodio, avvenuto poco dopo le quattro, si è verificato nei pressi di un bar all’interno del quale erano entrati i due militari in borghese. I tre livornesi, scambiandoli per esponenti delle forze dell’ordine, gli hanno provocatoriamente chiesto se “la notte fosse stata tranquilla”, alla mancata risposta dei paracadutisti i toni si sono scaldati e uno dei giovani livornesi si è scagliato contro i militari che sono riusciti ad allontanarsi e a richiedere l’intervento della polizia che poco dopo ha identificato e denunciato i tre livornesi, che hanno ammesso di aver assistito, alcune ore prima, ai disordini avvenuti in pieno centro contro i carabinieri. (ANSA).