Mentre prosegue la discussione sull’impiccagione dell’ex-presidente iracheno Saddam Hussein, il governo italiano ha chiesto ufficialmente all’Assemblea generale dell’Onu di riaprire il fascicolo sulla richiesta di una moratoria universale della pena di morte, presentato lo scorso dicembre dall’Unione Europea su iniziativa italiana. Dopo l’impegno assunto dal presidente del Consiglio Romano Prodi e dal governo in un comunicato diffuso da Palazzo Chigi, il primo passo formale è avvenuto nel corso di un incontro a New York tra l’ambasciatore italiano al Palazzo di Vetro Marcello Spatafora e il russo Vitaly Churkin, presidente di turno del Consiglio di sicurezza dell’Onu, in quello che per l’Italia è stato il primo giorno di lavoro come membro non permanente del Consiglio. La dichiarazione sull’abolizione della pena di morte e sull’introduzione di una moratoria delle esecuzioni capitali era stata presentata all’Assemblea generale lo scorso 19 dicembre ed era stata sottoscritta da 85 Paesi membri dell’Onu.Misna
