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AIDS: GIORNATA MONDIALE (1°DICEMBRE); IL 64% DEI MALATI VIVE IN AFRICA. L’IMPEGNO DI MEDICI E ONG

Il 64% dei malati di Aids del mondo vive in Africa, ma anche il 70% delle morti. Sono 25 milioni le persone affette da Hiv, la maggior parte muore prima dei 40 anni, lasciando 12 milioni di orfani, tra cui molti contagiati dall’Hiv durante la gravidanza della madre. Alla vigilia della Giornata mondiale di lotta all’Aids che si celebra il 1° dicembre, sono queste le drammatiche cifre – citate nel recente rapporto di Unaids 2006 – ricordate dall’ong Medici con l’Africa-Cuamm, impegnata da tempo nella lotta all’Aids con 30 progetti in Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Rwanda, Tanzania e Uganda. Svolge principalmente attività di prevenzione e informazione, di analisi e controlli di laboratorio, cure ospedaliere e domiciliari. “Se continua così – dice Duccio Rugani, volontario di Medici con l’Africa-Cuamm in Kenya – l’Aids nel giro di cinque anni si porterà via un quarto degli abitanti del Kenya”. Negli ospedali di Tosamaganga e Lugarawa, in Tanzania, più del 60% dei pazienti ha sintomi di Aids avanzato e in 3 mesi sono stati diagnosticati 371 nuovi casi di sieropositività: “Solo ad aprile di quest’anno è arrivata la terapia antiretrovirale – spiega Paolo Lanzoni, coordinatore di Medici con l’Africa in Tanzania -. Per la prima volta nella storia dell’ospedale di Tosamaganga la lotta a questa terribile epidemia è diventata realtà”. Sir