Prosegue il piano di controllo economico del territorio provinciale da parte della Guardia di Finanza.Sono stati sequestrati, presso esercizi gestiti da cinesi ad Arezzo e Montevarchi, circa 21.000 articoli, per lo più giocattoli, ed oltre un migliaio di cosmetici, risultati non conformi alla normativa in materia di sicurezza dei prodotti e potenzialmente pericolosi per la salute. Responsabili sarebbero 5 persone, due delle quali denunciate a piede libero all’Autorità Giudiziaria.Ben 67 sono state, invece, le violazioni accertate nella settimana per il mancato rilascio dello scontrino e/o ricevuta fiscale. Si tratta di ristoranti e pizzerie della provincia, ma anche varie attività commerciali, dal parrucchiere all’estetista, per finire ai bar e ai negozi di ottica.Sono inoltre 2 i titolari di esercizi commerciali nei cui confronti è scattata la procedura per la richiesta della sospensione della licenza o delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività, per aver riscontrato, nell’ultimo quinquennio, 4 violazioni in materia: si tratta di un ristorante cinese e di un bar ubicato presso un centro commerciale del capoluogo.Dall’inizio dell’anno, su 627 controlli strumentali eseguiti, sono state riscontrate ben 206 violazioni con un tasso d’irregolarità pari al 32,85% .Per il capitolo lavoro nero, scoperti ben 22 lavoratori senza contratto, oltre a cinque irregolari, in alcune fabbriche di pelletteria, dedite, tra l’altro, alla produzione di accessori per note griffes della moda italiana, nonché presso esercizi commerciali del capoluogo di provincia.