Basta osservare la bacheca di una qualsiasi agenzia immobiliare o qualche giornale di annunci economici. Dal 1° gennaio, come previsto dalla legge, accanto al prezzo è apparsa anche la “classificazione energetica” delle case messe in vendita o in affitto. E purtroppo la realtà che emerge nell’Aretino è delle peggiori. Perché le nostre case sono frequentemente classificate con la lettera “G”, la peggiore possibile. Il che significa molto per tutti noi in termini di bollette del gas e dell’energia elettrica, soprattutto in tempi di rincari come questi. Sì, perché le nostre case, spesso anche quelle di nuova costruzione, sono realizzate con metodi poco efficienti. Tra gli immobili peggiori quelli costruiti negli anni ’60 — ’70. Ma cosa possiamo fare per migliorare le prestazioni energetiche delle nostre abitazioni? Interviste a Riccardo Valdarnini di Studio Sitec e Katiuscia Eroe di Legambiente Italia.Servizio di Lorenzo Canali. TSD Notizie del 3 aprile 2012.