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OPERA LA PIRA, GIOVANI TOSCANI A LOCRI PER INCONTRO CON VEDOVA FORTUGNO

“La libertà suppone intelligenza e volontà svincolate rispettivamente dall’ignoranza e dalle resistenze, per conoscere e amare la verità come un bene”. A dirlo, citando Giorgio La Pira, è stata la deputata della Margherita, Maria Grazia Laganà, che ha incontrato, nei saloni di Palazzo Nieddu, a Locri, dove il 16 ottobre di un anno fa è stato ucciso il marito, Francesco Fortugno, oltre cento giovani provenienti da diverse nazioni e altri dell’Opera per la gioventù Giorgio La Pira di Firenze.

“La nostra libertà – ha aggiunto Maria Grazia Laganà – deve essere quella di amare e servire, instaurando relazioni liberanti. Per noi la libertà non è quella del prepotente che domina l’altro, né quella del moralista che domina se stesso, ambedue centrati sul proprio io inteso come piacere o come dovere. E’ invece la libertà di chi serve l’altro fino al dono di sé, libertà da asservimento per servire, libertà dall’io per l’altro, libertà dall’egoismo per amare”.

Il primo gruppo, costituito prevalentemente da giovani inglesi e francesi, accompagnati da Francesco Mollace, portavoce del forum delle organizzazioni sociali della Locride, sta svolgendo in alcune zone della Calabria un seminario internazionale, sostenuto dall’Unione europea, fondato appunto su interventi transnazionali basati su continui scambi culturali, apprendimento linguistico, e dinamiche di formazione motivazionale.

La maggior parte dei giovani presenti all’incontro con Maria Grazia Laganà Fortugno sono arrivati dalla Toscana, aderenti all’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira, che è una consolidata associazione laicale fondata nel ’54, che mira ad una educazione “integrale”, educare all’armonia con se stessi e con gli altri e a sviluppare i valori più importanti dell’uomo. “L’incontro, durato alcune ore – è scritto in una nota – ha tratto spunto dalla situazione di emergenza che si vive in Calabria, sotto il piano della legalità, sicurezza e sviluppo, e nella Locride in particolare, soprattutto dopo il tragico delitto Fortugno.

E dalle domande rivolte dai giovani alla deputata della Margherita, ne è scaturito un momento di riflessione assai intenso sulle problematiche che attanagliano il Mezzogiorno. E accanto ai problemi, grazie ancora al contributo dei giovani, anche segni di speranza”. Maria Grazia Laganà, al termine dell’incontro, ha manifestato tutta la sua disponibilità a sostenere l’approccio pilota emerso nella Locride, intensificando da subito gli scambi tra gruppi giovanili di ogni parte d’Italia e d’Europa. (ANSA).