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FIORENTINA, DOMENICI: COMUNE NON RICORRERA’ A TAR CONTRO SENTENZA CORTE FEDERALE

Dopo la sentenza della Corte federale, che ha riammesso la Fiorentina in serie A “pur con una penalizzazione dura e pesante”, l’Amministrazione comunale di Firenze non ricorrerà al Tar. Lo ha annunciato il sindaco Leonardo Domenici che questa mattina ha convocato una giunta per decidere come procedere visto che un Amministrazione “poteva ricorrere al Tar per palese danno economico o per la penalizzazione dell’immagine della città”. Il danno economico, rappresentato da un minor introito dall’affitto dello Stadio comunale in caso di serie B (450 mila euro in B contro i 750 mila euro previsto dalla convenzione con la Fiorentina per la A), “é venuto meno”, e lo stesso si può dire per la seconda possibilità.

Nella decisione presa dal Comune, “ci siamo sentiti anche con i legali della Fiorentina e con lo stesso Diego Della Valle”, ha spiegato il sindaco, “c’é una valutazione tecnico-giuridica oltre a ragioni di opportunità”. Ciò non vuol dire che “non continueremo a dare appoggio morale a qualsiasi azione futura che Della Valle e la Fiorentina – ha aggiunto Domenici – intendano portare avanti per difendersi”.

Quindi “nessun cambiamento di linea” da parte dell’Amministrazione. Domenici non risparmia qualche critica e osserva che “se ci fosse stato ancora Berlusconi al Governo dopo questa sentenza, certamente molto favorevole al Milan, avremmo parlato di ‘regime’. Io dico – prosegue Domenici – che sono quanto meno perplesso”.

La compattezza dimostrata da Firenze ha fatto piacere al primo cittadino e all’assessore allo sport Eugenio Giani, “ma che nessuno pensi – avverte Domenici – che la sentenza è stata più mite perché c’é stata l’occupazione dei binari da parte dei tifosi. Io credo che questo episodio, invece, non abbia aiutato la Fiorentina”. Infine a chi, in passato, ha criticato il Comune per aver portato Della Valle a Firenze e oggi esalta la “fiorentinità” del patron viola Domenici replica che “questa è una bella cosa. L’importante è che certi squallidi personaggi abbiano sempre meno a che fare con Firenze e la Fiorentina”.

L’incarico di commissario straordinario della Federazione “mi risulta sia a termine: se non sbaglio scade a novembre”. Così il sindaco di Firenze Leonardo Domenici (Ds), risponde a chi gli chiede un giudizio su Guido Rossi e un commento su quanti parlano di un ‘forte raffreddamento nei rapporti tra lo stesso commissario e la maggioranza di governo, in particolare i Ds’.

“Negli ultimi tempi ho già manifestato riserve e critiche di fronte a certe dichiarazioni del commissario – ha ricordato Domenici -, ma l’ho sempre fatto, come anche Chiamparino e Veltroni, come sindaco e non come esponente dei Ds”.

Il primo cittadino di Firenze non vuole esprimersi sul futuro di Rossi, “non spetta a me fare queste valutazioni” spiega, senza entrare nei giudizi espressi da Diego Della Valle che ieri sera ha definito il commissario “un argonauta”. Ma poi aggiunge: “molti hanno parlato dell’esigenza di stabilire nuove regole per l’assetto del governo del calcio e – ha concluso Domenici -, mi ha fatto piacere sentire che il ministro allo Sport Giovanna Melandri abbia parlato della necessità di un nuovo assetto anche per la giustizia sportiva”(ANSA).

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