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MCL, CONGRESSO INTERNAZIONALE A KIEV SULLA FAMIGLIA; AIUTO ALLA CHIESA UCRAINA

Anche nell’Europa centrale rimbalzano i problemi e le prospettive in discussione nel nostro Paese circa il matrimonio e la famiglia. Il presidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori (MCL), Carlo Costalli, ha partecipato nei giorni scorsi al XII Congresso internazionale di Kiev, in Ucraina, sul tema “La famiglia – La società dell’amore”. Costalli è intervenuto ai lavori dell’assemblea, parlando del “lavoro svolto dal Mcl in difesa del valore della famiglia”.

Riferendosi alla situazione italiana, ha affermato: “La Costituzione italiana riconosce che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, quindi è un soggetto sociale che precede e fonda il vivere sociale. La famiglia assolve il proprio obbligo e dovere fondamentale di costituire in nucleo fondante della società, e lo Stato ha l’obbligo, attraverso proprie determinazioni, di proteggere e tutelare la valenza sociale e pubblica della famiglia fondata sul matrimonio fra uomo e donna”. “Non sono per noi ammissibili – ha detto tra l’altro Costalli – lo svuotamento del matrimonio a favore di indistinti, incontrollabili, non documentabili e indisciplinabili legami affettivi, così come non lo sono neppure l’equiparazione del matrimonio ad altre formazioni sociali di varia ed eterogenea natura”.

Il presidente Costalli era accompagnato dal vicepresidente del movimento Antonio Di Matteo, insieme al quale ha incontrato il primate della Chiesa greco-cattolica ucraina, cardinale Lubomyr Husar. Mcl ha da tempo un progetto di collaborazione con la Chiesa greco-cattolica ucraina, in campo sanitario.Sir