Oltre 4000 persone sfollate a causa della piena del Danubio, soprattutto nella Romania orientale, con 120 località colpite da inondazioni e più di 600 case distrutte. Le autorità romene stanno facendo tutto il possibile per aiutare la gente e anche le Chiese cercano di dare una mano. La Chiesa cattolica di Bucarest e la Caritas locale si stanno già organizzando per raccogliere fondi una colletta in tutte le Chiese è stata già programmata per domenica 30 aprile e portare i primi aiuti alle famiglie, in maggioranza di confessione ortodossa, che domenica prossima, 23 aprile, celebreranno la loro Pasqua in una situazione drammatica. I responsabili Caritas hanno parlato con l’arcivescovo di Bucarest, mons. Ioan Robu e hanno deciso di chiedere aiuto alla Germania e all’Austria. I rappresentanti diocesani Caritas andranno oggi nella zona alluvionata per accertare i danni e vedere cosa è possibile fare. La Caritas ha messo a disposizione beni di prima necessità e medicine. Se ci sarà bisogno, sono pronti ad andare in zona anche medici e infermieri. Sir