Confermano più o meno l’andamento generale del voto i controlli presso gli uffici elettorali delle Corti d’Appello delle schede contestate che sono in corso in tutta Italia. I voti ripescati, qualche centinaio fino ad ora, vengono attribuiti in proporzione praticamente simile al centrodestra e al centrosinistra. Sono in tutto meno di 300, ad esempio, i voti contestati che sta controllando in Lombardia la commissione elettorale per il Senato che sta lavorando a palazzo di giustizia di Milano e un centinaio quelli contestati nella circoscrizione Lombardia 1 della Camera (Milano-Monza). Dei 300 voti per il Senato la metà non è stata assegnata, l’altra metà è stata attribuita con proporzioni in linea con i risultati delle elezioni già noti. Più o meno lo stesso è accaduto nella commissione della Camera dove 25 voti non sono stati attribuiti e 75 assegnati con ripartizione che rispecchia i risultati emersi dagli scrutini. Gli uffici della Corte d’appello di Firenze hanno ripescato, per il Senato, 45 schede: 23 sono state attribuite alla Casa della libertà e 22 al centrosinistra. La verifica delle schede per la Camera non è ancora iniziata.