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PARITÀ SCOLASTICA: COLOMBO (PRESIDENTE AGESC), «C’È QUELLA FORMALE, MANCA QUELLA EFFETTIVA»

“Il nostro è un tempo molto delicato, nel quale il tema della libertà religiosa rappresenta uno degli aspetti centrali della riflessione ecclesiale e socio-politica. La presenza dei credenti, sui temi educativo e sociale, come ci hanno ricordato recentemente il Papa Benedetto XVI e il card. Camillo Ruini, non è riducibile all’interno delle sacrestie”: lo ha detto al SIR Maria Grazia Colombo, lecchese, all’indomani della sua nomina a nuova presidente nazionale dell’Agesc (Associazione Genitori Scuole Cattoliche). “Oggi – prosegue Colombo – abbiamo un riconoscimento della ‘parità’ scolastica, ma non abbiamo ancora quella effettiva, perchè non abbiamo i soldi per renderla davvero tale. A chiunque vada al governo dopo le elezioni del 9 aprile ricorderemo che non c’è ancora, purtroppo, la vera ‘libertà’ di scelta educativa da parte delle famiglie”.

Intervenendo ai lavori, il vescovo mons. Michele Seccia, della commissione episcopale per la scuola della Cei, ha ricordato che “occorre risvegliare nella società la cultura della parità scolastica per valorizzare tutte le risorse in un’autentico servizio pubblico”. “Bisogna riconoscere – aggiunge la nuova presidente, riferendosi alla tavola rotonda cui hanno preso parte esponenti di diversi partiti dei due schieramenti – che per la prima volta, sia pure con sfumature diverse, tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di procedere sul cammino dell’attuazione concreta della parità”. L’Agesc sostiene e promuove il manifesto “Famiglia sei priorità” del Forum delle associazioni familiari. Sir