Italia

INFORMAZIONE E SUD DEL MONDO: EDITORIALE COMUNE DELLE RIVISTE MISSIONARIE

E’ troppo chiedere ai telegiornali “più notizie e meno gossip”, in particolare più informazione sui Paesi del Sud del mondo? E’ la domanda che si fanno tutti i direttori delle riviste missionarie italiane aderenti alla Fesmi (Federazione stampa missionaria italiana), che sul numero di febbraio pubblicheranno un editoriale comune dal titolo “Notizie, non gossip” nel quale si chiede all’informazione televisiva, in particolare alla Rai, “un salto di qualità”. “Una delle esperienze più amare che tocca in sorte a missionarie e missionari, volontari, operatori di Ong, di ritorno in Italia da un Paese del Sud del mondo – scrivono -, è accorgersi che, per l’informazione di casa nostra, intere popolazioni, persino alcuni Paesi e molti dei problemi che riguardano i continenti extra-europei semplicemente non esistono”.

I direttori si dicono perciò “sconcertati e indignati nel constatare la sostanziale indifferenza dei telegiornali”, che raccontano al contrario “un mondo fatto di divi dello spettacolo, sfilate di moda e così via”. “Come utenti del servizio pubblico, per il quale, come tutti i cittadini paghiamo il canone, – sottolineano – crediamo sia nostro diritto esigere un’informazione aperta al mondo, un’informazione di qualità che non sia relegata in fasce orarie da sonnambuli”.

I direttori lamentano la mancanza di un corrispondente fisso Rai in ogni continente: “colmare questa lacuna ci pare un passo nella direzione giusta”. La Direzione generale Rai, pressata dalle richieste della Tavola della pace e di tre riviste missionarie, ha promesso di aprire sedi Rai in Africa e in India. La Fesmi si mobilita quindi “perché sia dato seguito a tale promessa”, ben sapendo che anche questo “non basta” per “migliorare il panorama dell’informazione tv”.Sir