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38ª MARCIA DELLA PACE A TRENTO, GLI ORGANIZZATORI: NESSUN CAMBIAMENTO AL PROGRAMMA. I PARTICOLARI DELL’INIZIATIVA

“Nessun cambiamento” al programma della Marcia della Pace del 31 dicembre a Trento: lo hanno ribadito oggi i promotori – Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, Pax Christi, Caritas italiana e diocesi di Trento – durante la conferenza stampa che si è svolta a Roma per presentare l’iniziativa. Nei giorni scorsi erano infatti apparse sulla stampa delle polemiche riguardo ad una censura, da parte della Cei, sulla presenza di alcune personalità all’evento. Una polemica, secondo i promotori, “priva di fondamento e tesa ad accreditare un presunto cambiamento di programma e di inviti”: “Nessun cambiamento è stato apportato al programma concordato dai responsabili degli organismi – hanno precisato -, che hanno tenuto conto delle diverse indicazioni pervenute dai vari soggetti promotori privilegiando il coinvolgimento dei persone che oltre ad avere adeguate e qualificate competenze, anche internazionali, fossero espressione della realtà trentina”.

“Ci spiace – hanno aggiunto – che persone stimate sulle quali non è stato espresso alcun giudizio e che in altre occasioni sono state invitate a manifestazioni ecclesiali si siano trovate coinvolte in questa spiacevole situazione, loro malgrado e a totale insaputa dei responsabili degli organismi promotori”. L’equivoco, a loro avviso, “è stato generato solo ed esclusivamente dal modo improprio di procedere di alcune persone che hanno ritenuto di avere la responsabilità dell’iniziativa” prima “che i responsabili dei quattro organismi promotori, dopo aver raccolto le numerose indicazioni pervenute, avessero fatto le scelte e definito il programma”. La 38ª Marcia della pace – la prima, voluta da Paolo VI, si è svolta nel ’68 a Sotto il Monte – si svolge quest’anno a Trento, “ogni anno in una località diversa, in una giusta alternanza tra Nord e Sud d’Italia, di solito nei luoghi dove sono accaduti fatti o situazioni difficili, come ad esempio Termoli nel 2003 subito dopo il terremoto”, ha detto mons. Tommaso Valentinetti, vescovo di Pescara e presidente di Pax Christi Italia. Filo conduttore è il Messaggio del Papa per la pace intitolato “Nella verità, la pace”, come ha ricordato mons. Arrigo Miglio, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, citando l’articolo del messaggio in cui il Papa invita gli Stati al disarmo. “Anche il nostro Paese – ha detto – è coinvolto nella produzione e nel commercio delle armi. Anche noi dobbiamo pensare alla riconversione dell’industria bellica, che ci rende ancora tristemente presenti nelle situazioni di conflitto”.

La scelta di Trento come sede della Marcia, ha spiegato l’arcivescovo mons. Luigi Bressan, “è perché ci sentiamo una città ponte tra due culture, con 400 missionari sparsi nel mondo e un grande lavoro in campo ecumenico”.

La Marcia inizierà alle ore 17 con un raduno nel Palazzetto dello sport di Trento di Gardolo (Trento nord) alle ore 17. Dopo i saluti iniziali e la preghiera si terrà una tavola rotonda sui conflitti dimenticati. Seguirà la lettura di testi di Alex Langer, Jägerstätter, Josef Mayr Nusser e don Primo Mazzolari. Alle ore 20 partirà la marcia, lunga 5 km, fino alla cattedrale di Trento, dove verranno letti testi di frate Christian, priore dei sette monaci rapiti e uccisi in Algeria, di frère Roger Schutz di Taizé e dell’arcivescovo Oscar Romero. Vi saranno inoltre testimonianze dall’Irlanda o dalle “Case della pace in Colombia” e di padre Gabriele Ferrari, missionario trentino in Burundi. L’evento sarà concluso da una celebrazione eucaristica e da un concerto di mezzanotte.Sir

«Nella verità, la pace». Messaggio per la giornata della pace 2006