L’intenzione dell’esecutivo di presentare in Parlamento un disegno di legge stralcio che riprende alcuni dei punti qualificanti del cosiddetto ‘Ddl Fini’ sulle droghe svuota di senso l’appuntamento di Palermo”. Ad affermarlo, in un comunicato del Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (CNCA), le oltre quaranta organizzazioni di operatori sociali, sindacati e operatori del diritto riunite nel Cartello “Non incarcerate il nostro crescere”, che hanno così dichiarato di non voler partecipare alla Conferenza nazionale sulle droghe di Palermo del 5-7 dicembre, “sede istituzionale in cui quei temi avrebbero dovuto essere discussi prima di procedere a una revisione legislativa”. “A fronte di una chiara volontà di non coinvolgimento attivo degli operatori espressa dal governo”, il Cartello ha espresso “stupore per il fatto che il Dipartimento nazionale politiche antidroga abbia contatto diverse associazioni per garantirsi, attraverso la promessa di una completa copertura delle spese, la presenza degli operatori alla conferenza”, denunciando come questo ingente impegno finanziario sia stato preso “in un momento in cui il sistema dei servizi per le tossicodipendenze rischia il collasso a causa dell’azzeramento dei fondi disponibili, deciso proprio da questo esecutivo”. Al posto dell’appuntamento di Palermo, il Cartello ha proposto a tutti gli addetti “un condiviso percorso di confronto”, di cui il primo appuntamento sarà a Perugia dal 28 al 30 ottobre, in occasione della manifestazione “Strada facendo 2” organizzata da Gruppo Abele e Regione Umbria.Sir