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AMBIENTE: FIRENZE SI CANDIDA PER FORUM INFORMAZIONE CATTOLICA PROMOSSO DA GREENACCORD

La città di Firenze candidata come sede permanente del Forum nazionale dell’informazione cattolica di Greenaccord, l’associazione culturale di ispirazione cristiana nata per stimolare l’impegno sul tema della salvaguardia della natura. È la richiesta avanzata venerdì 25 giugno nella prima giornata di confronto tra esperti del mondo cattolico e del mondo laico sulle tematiche ambientali. La seconda edizione del Forum è dedicata al rapporto tra ambiente e pace e vi partecipano delegazioni di Legambiente, Wwf e Greenpeace. I lavori sono stati aperti dal professor rev. Paolo Carlotti, ordinario di teologia morale alla Pontificia università salesiana che ha trattato il tema dell’ambiente all’interno del Compendio della dottrina sociale della Chiesa con riferimento al tema della pace. La salvaguardia del creato e la pace, ha sottolineato, entrambi definiti «valori assoluti» sono strettamente collegati e hanno necessità che il mondo cattolico e quello laico dialoghino e si confrontino.

Secondo l’assessore regionale alla cooperazione internazionale Massimo Toschi, «la pace è un valore assoluto». Toschi ha ricordato le parole di papa Wojtyla del 2002: «Non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono», e poi ha spiegato che il perdono «non è una parola ecclesiastica, ma la chiave dei rapporti sociali e politici, nei quali è coinvolto anche l’ambiente.

Tra gli interventi della giornata quello di don Giorgio Zucchelli, presidente della Federazione italiana settimanali cattolici, il presidente di Greenaccord Giampaolo Marchetti, monsignor Claudio Maniago, vescovo ausiliare di Firenze, Maria Flora Mangano dei Focolari, Marilena Piazzoni della comunità di Sant’Egidio e Paolo Paiella del Rinnovamento dello Spirito. La prima giornata è terminata con una messa in Battistero celebrata dal cardinale Ennio Antonelli. I lavori del Forum si concludono domani.

«Greenaccord, associazione di ispirazione cristiana che si colloca come servizio laico, sta svolgendo un grande lavoro, sollecitando nel mondo cattolico una campagna educativa per una maggiore sensibilizzazione verso l’ecologia». Lo ha detto padre Giuseppe Reale, direttore editoriale di ‘Oltre il chiostr’, concludendo ieri il forum dell’informazione cattolica per la salvaguardia del creato di Greenaccord. Secondo Reale, il forum di Firenze «ha fatto emergere i percorsi ambientali delle associazioni cattoliche e ha consentito ai rappresentati delle associazioni ecclesiali di confrontarsi in un dialogo ecumenico con le grandi esperienze delle associazioni ambientaliste laiche, che molto possono insegnare loro sul piano dell’operatività. Padre Reali ha poi sottolineato come «i movimenti laici, pur essendo legati alle grandi battaglie, si pongono dinnanzi ad un etica dell’efficacia che necessita del contributo di grandi scenari di supporto etico come le religioni». Il segretario generale del Wwf Italia, Michele Candotti, ha sottolineato l’importanza del forum: «sempre più lamentiamo la mancanza di un progetto che faccia giustizia della dicotomia fra uomo e ambiente. L’informazione e i media continuano a mettere in risalto la frattura fra uomo e ambiente ma la dicotomia può essere superata». Donatella Massai, direttore generale di Greenpeace, ha lamentato l’assenza di un giornalismo ambientalista: «Nelle redazioni, l’ambiente esiste solo quando accadono catastrofi». Mons. Paolo Tarchi direttore dell’ufficio nazionale CEI per i problemi sociali e il lavoro, citando la Charta ecumenica 2001, si è detto preoccupato per il fatto che «i beni della terra vengano sfruttati senza tener conto del loro valore intrinseco, senza considerazione per la loro limitatezza e senza riguardo per il bene delle generazioni future. Vogliamo impegnarci insieme per realizzare condizioni sostenibili di vita per l’intero creato”. (ANSA)