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DROGA, INDAGINE FICT: AUMENTA POLIABUSO; ECSTASY SEMPRE PIU’ DIFFUSA TRA I GIOVANI
Un individuo che passa con estrema facilità dalle droghe leggera all’eroina, alla cocaina e all’uso di alcol, spesso grazie a cocktail che mischiano diverse sostanze. E’ l’identikit del poliassuntore: una tipologia dominante oggi fra chi fa ricorso a sostanze stupefacenti, tanto da aver quasi soppiantato la figura classica del drogato. E’ quanto emerge da un’indagine della Fict (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche), presentata oggi a Roma.
Non abbiamo più l’eroinomane classico o l’alcolizzato, ma un utente che fa uso di più sostanze, ha fatto notare don Egidio Smacchia, presidente della Fict. Anche se, infatti, nel2004 (rispetto al 2003) sono diminuiti cl alcolisti, gli eroinomani e i cocainomani (rispettivamente del6%, dell11% e dell’8%), sono aumentati ben del 19% i poliassuntori, 1.234 rispetto ai 331 del 2003:tra questi, sono in crescita gli assuntori di ecstasy (+2%), di cannabinoibi (+3%) e i giocatori di azzardo (+1%). La Fict definisce allarmante soprattutto il problema dell’ecstasy, il cui consumo è in aumento nelle fasce adolescenziali (a partire dai 16 anni), con un + 4% (169 utenti) nel 2004 rispetto all’anno precedente (92 utenti).
Anche l’età dei consumatori è in continua diminuzione: la media della prima volta si è infatti stabilizzata al di sotto dei 13 anni. L’assunzione di queste sostanze è il grido d’allarme di Smacchia fa sorgere disturbi della personalità, tanto da spingere a chiedersi se una fascia, fortunatamente piccola, di giovani, non stia andando verso la malattia mentale, più che verso il futuro.
Centri di pronta accoglienza per l’emergenza, sportelli di consulenza socio-sanitaria, programmi di inclusione socio-occupazionale, unità di strada, interventi di rigenerazione urbana. Sono alcune delle iniziative che la Fict (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche),con il patrocinio del segretariato sociale della Rai, intende realizzare tramite il progetto di raccolta fondi Voci silenziose , presentato oggi a Roma. In Italia ha ricordato Maurizio Mirandola, responsabile Ufficio progetti della Fict stando ai dati Istat del 2000 vivono in situazione di povertà relativa ben 2.600.000 famiglie italiane,l’11,9% del totale, e 7.508.000 persone.
In crescita, soprattutto, le nuove povertà, come quelle delle madri sole con figli a carico, dei disabili o anziani non autosufficienti o di tutte le persone vittime dell’esclusione sociale. Di qui la necessità di intervenire nei territori e nelle città per arginare i casi di povertà estrema. Il progetto Voci silenziose prevede in questi giorni ha spiegato Carlo Romeo, direttore del Segretariato sociale della Rai una copertura televisiva e radiofonica sui canali della Rai e una pagina tematica su Televideo, mentre appositi spot andranno in onda probabilmente a dicembre.