Italia

TERZO SETTORE A PIAZZA MONTECITORIO, «LE MODIFICHE ALLA LEGGE QUADRO SUL VOLONTARIATO DEVONO ESSERE CONCORDATE»

“Far capire alle istituzioni che non è possibile limitare l’autonomia e tagliare i fondi al volontariato e che ogni modifica della legge quadro sul volontariato (l. 266/91)deve essere fatta in accordo con le organizzazioni del settore e secondo un iter parlamentare condiviso”: questo, secondo gli organizzatori, l’obiettivo della manifestazione di ieri sera a Roma in piazza Montecitorio e promossa dalla Consulta nazionale permanente del volontariato presso il Forum del Terzo settore e della Convol (Conferenza dei presidenti delle organizzazioni e federazioni nazionali di volontariato). La manifestazione è stata, in particolare, indirizzata a richiedere lo stralcio dell’art.18 del Disegno di legge di iniziativa governativa n. C.5736, che cambia la legge sul volontariato nella parte relativa ai Centri di servizio (art. 15 l. 266/91) e dimezza le risorse da questi gestite a sostegno del volontariato.

Al termine della manifestazione, una delegazione della Consulta ha incontrato alcuni rappresentanti delle forze parlamentari e di governo che ne hanno ascoltato richieste e motivazioni. Tra le associazioni intervenute: Anpas, Auser, Legambiente, Misericordie, Avis, Società S. Vincenzo de Paoli, Legautonomie, Cgil, Cisl, Uil e Focsiv. Tutti “hanno sottolineato la necessità di un accordo con le Fondazioni, soggetto importante per il Terzo settore italiano, e che nella riforma vengano coinvolte anche le Regioni, cui le modifiche al Titolo V della Costituzione danno competenza specifica, e i Comuni”.Sir