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REFERENDUM, COMITATO ‘SCIENZA & VITA’: «SULL’INFORMAZIONE LE LACRIME DI COCCODRILLO DEI REFERENDARI»

“Lacrime di coccodrillo”. Così il Consiglio esecutivo del Comitato “Scienza & vita” per la legge 40 commenta, in un comunicato del 25 maggio, la “strategia del pianto” lanciata dai sostenitori del referendum “al fine di condizionare il mondo italiano dell’informazione”. “Al grido ‘piangiamo, piangiamo’ – afferma il Comitato – sono cominciate puntuali le proteste dei referendari sui presunti silenzi dell’informazione italiana in vista del referendum”. Cosa non vera per il Comitato “Scienza & vita” che evidenzia la grande mole “di servizi trasmessi da tutti i tg del servizio pubblico e dal gran numero di appuntamenti informativi predisposti anche in orari strategici”.

“La realtà è un‘altra – afferma il Comitato – ai promotori del referendum fa paura la libera informazione al servizio della verità. E proprio per questa ragione, fanno un pressing esasperato per condizionare gli operatori dell’informazione. Sino al punto di inventare presunti favoritismi nei confronti di ‘Scienza & vita’. Accuse tanto più inaccettabili se avanzate da chi si abbuffa di riprese televisive e poi fa finta di essere discriminato”.

“Ai referendari chiediamo: ma vi siete resi conto di aver messo gli italiani nella condizione di dover sciogliere con la spada del sì o del no, un groviglio di nodi scientifici, medici, giuridici, culturali ed etici? E dopo tutta la confusione, siete sicuri che possano bastare pochi giorni di overdose informativa, se non al prezzo inaccettabile di forzature, di indicazioni a senso unico e di violazioni della par condicio? Meglio dunque – per tutti – mantenere i nervi saldi e non farsi prendere dalla sindrome della lacrima facile”.Sir