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TRAGICO INCIDENTE SULLA A1, 5 MORTI TRA CUI 4 SACERDOTI DEHONIANI DEL SANTUARIO DI BOCCA DI RIO

Cinque vittime in un tragico incidente sull’Autosole nei pressi dello svincolo di Piacenza Sud. Quattro di queste sono sacerdoti che si stavano recando a Milano per partecipare ad una riunione della Curia provinciale dei dehoniani. I sacerdoti deceduti nello scontro sono don Marino Cattani, 80 anni, superiore del Santuario di Bocca di Rio, don Angelico Frattini, 72anni, don Mario Panciera, 76 – tutti morti sul colpo – e don Giulio Cisco, 66 anni, trasportato all’ospedale di Parma in condizioni disperate dove è morto. I quattro sacerdoti si erano immessi sull’Autosole a Roncobilaccio, sull’Appennino bolognese, località nei pressi di Castiglione de’ Pepoli, dove i religiosi del Sacro Cuore curano le attività della parrocchia e del vicino Santuario di Bocca di Rio e dove tutte le vittime vivevano.

Nell’impatto tra i due veicoli è morto anche il conducente dell’altra vettura coinvolta, Andrea Savi, un funzionario di banca di 43 anni residente a Collecchio (Parma).

Le due auto, dopo lo scontro per cause che stanno cercando di accertare gli agenti della Polstrada di Guardamiglio e Piacenza, sono finite fuori strade, ribaltandosi più volte e schiantandosi contro un terrapieno. Nell’impatto tre dei sacerdoti sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo, mentre il quarto è rimasto incastrato tra le lamiere, così come Savi.

Il santuario di Boccadirio, sull’Appennino bolognese quasi al confine tra il Mugello e la Montagna pratese, è meta di numerosi pellegrinaggi toscani, provenienti da Firenze, Pistoia e Prato. Ma soprattutto con la città laniera esiste un legame tuttora molto vivo, tanto che Boccadirio viene considerato dai pratesi il sesto santuario mariano «diocesano». Dalla Valle del Bisenzio e dalla piana sono tante le persone che, soprattutto d’estate, si recano a pregare la Madonna delle Grazie. La devozione affonda le radici nelle origine stesse del luogo mariano. Cornelia Vangelisti, una dei due pastorelli che ebbero l’apparizione della Madonna (16 luglio 1480), si fece infatti monaca a Prato con il nome di suor Brigida. Il 5 maggio 1505 da Prato fu portata a Boccadirio l’immagine della Madonna, commissionata a Andrea della Robbia proprio dalla veggente. Questo evento segnò l’inizio dei pellegrinaggi pratesi. Ogni anno, tra gli altri, si tiene quello a piedi che parte dalla cattedrale, organizzato dall’Azione Cattolica. L’ultimo si è svolto alla fine di aprile.