Italia
COLF E ASSISTENTI FAMILIARI: INDAGINE ACLI-IREF
Come vengono guardate la donna italiana e la famiglia italiana dagli occhi delle colf straniere? Il 54,8% delle colf non vorrebbe essere come lei, per il 40,4% i bambini italiani sono viziati, per il 37,8% gli anziani affidati ad altri non sono al centro della vita familiare. E l’uomo italiano? Il campione di intervistate si è spaccato in due: per la metà è un buon esempio, per l’altra metà non lo è. Questo è ciò che emerge, in sintesi, dalla prima parte della ricerca realizzata dalle Acli-Colf, in collaborazione con l’Iref, sulle opinioni e la condizione delle colf in Italia, presentata oggi pomeriggio a Roma, in coincidenza con l’apertura della XVI assemblea nazionale delle Acli-Colf.
In Italia sono circa 1 milione le persone che svolgono lavoro di cura, la metà delle quali in situazioni irregolari. Senza questo prezioso apporto di welfare ha affermato Luigi Bobba, presidente nazionale delle Acli il nostro Paese si troverebbe a rispondere ad una mole imponente di bisogni di assistenza per i quali non esisterebbero né le risorse, né le strutture per farvi fronte. Da qui la richiesta di maggiori tutele, tra cui una copertura assicurativa in caso di malattia, visto che oggi è completamente assente, anche in caso di ricovero ospedaliero.